
Eccomi con una recensione per voi!
Si tratta di una delle ultime uscite DeAgostini, un new adult davvero carinissimo, che mi ha dato modo di riflettere e apprezzare tante cose che spesso si danno per scontate. Vorrei ringraziare la casa editrice, in particolare Valentina, per la sua disponibilità e per avermi dato l'opportunità di leggere in anteprima questo dolcissimo romanzo, in cambio di una mia onesta opinione.
Prendimi per mano
di Sarina Bowen
Titolo originale: The Year We Fell Down
Serie: The Ivy Years #1
Prezzo: 14,90 euro
Pagine: 304
Genere: new adult, contemporary romance
Editore: De Agostini (collana Le Gemme)
Data di pubblicazione: 1 Settembre 2015
Corey Callahan non avrebbe mai immaginato di iniziare il college inchiodata su una sedia a rotelle. È bastato un attimo, un maledetto attimo, per infrangere i sogni di una vita e rovinare una promettente carriera sportiva. Corey è convinta che nessuno al mondo possa capire come si senta... Almeno finché non incontra Hartley, il ragazzo che abita nell'appartamento di fronte al suo. Hartley è bello, affascinante e gentile. E ha smesso di giocare a hockey a causa di una frattura alla gamba che lo costringe a trascorrere i pomeriggi sul divano. L'amicizia tra Corey e Hartley è immediata, una scintilla che illumina i loro cuori. E così, tra stampelle, confidenze e risate a tarda notte, Corey inizia a sentirsi di nuovo se stessa. Di nuovo felice. Come se la vita avesse finalmente ricominciato a sorriderle ora che Hartley è lì insieme a lei. Ma c'è un piccolo problema: lui è fidanzato, con una ragazza assolutamente perfetta. E Corey non vuole compiere un passo sbagliato. Perché questa volta inciampare significherebbe cadere, e non rialzarsi mai più...
<<Non è così che funziona, Callahan.>> Le presi le mani e la attirai verso di me, finché non urtò le ginocchia contro le mie. <<Il fatto è che siamo tutti fragili. Solo che molti dei nostri amici sono fortunati abbastanza da non saperlo ancora.>>

Le paure di Corey sono tangibili e reali, così come il suo tormento di fronte alle tante prove che è costretta ogni giorno ad affrontare, di fronte alla possibilità di non poter fare più ciò che amava fare un tempo, di fronte alla consapevolezza che lei non potrà mai competere con la perfezione di altre ragazze. Eppure, nonostante tutto, Corey non è tipo da scoraggiarsi, riesce sempre a trovare un modo per reagire. Ha la determinazione che solo le migliori eroine hanno, quel coraggio che la porta a non abbattersi e a tenere sempre la testa alta, anche quando vorrebbe solo piangere o urlare contro il mondo. Vive in uno stato di beata invisibilità, che la infastidisce solo nel momento in cui si rende conto di venire agevolata contro il suo volere. Ciò a cui tiene più di tutto è riuscire ad arrivare ai suoi obiettivi con le sue sole possibilità, perché quella sedia a rotelle non può fermarla. Deve solo spingerla a fare di più. Una protagonista con una grande forza interiore, che ho amato sin da subito e che è riuscita a suscitarmi enorme tenerezza. Riesce a dimostrare in ogni momento di non essere da meno a nessuno, di non essere diversa, solo sfortunata. Ma anche in tal caso, chi dice che non si possa trovare il modo di prendersi le proprie soddisfazioni? E poi c'è Hartley... Hartley è davvero un ragazzo speciale, uno di quelli di cui è impossibile non innamorarsi. Non è solo un ragazzo bello e intelligente, ma un amico vero, uno con cui poter scherzare, disposto ad aiutare in ogni momento, a tirarti su di morale, a farti dimenticare qualunque problema. Ha una vitalità contagiosa, è un personaggio molto positivo, sebbene per gran parte del romanzo sembri essere ottuso, incapace di leggere nel suo cuore, proteso verso le scelte sbagliate. L'ho amato perché è dolce, perché è sincero, perché quando si rende conto dei suoi errori cerca subito di rimediare. La sua spontaneità lo rende fin troppo affascinante agli occhi di una lettrice come me, non ho potuto che apprezzare ogni lato della sua passionale personalità.

subito, semplice e molto intrigante. L'autrice ci fa esplorare i sentimenti di due personaggi la cui passione in comune per l'hockey li ha portati a rimanere feriti nel corpo e nell'anima. Ma in qualche modo i loro cuori si riconoscono e insieme riescono ad affrontare anche le sfide più difficili, uniti da un sentimento sempre più forte e autentico che non possono in alcun modo ignorare. Interessante anche l'ambientazione, totalmente collegiale, per chi ama i romanzi di questo genere (io ne sono sempre alla ricerca).
Una storia romantica, tenera, leggera, che si legge tutta d'un fiato, in cui trovano spazio anche momenti dedicati a temi più complessi. L'autrice non enfatizza l'handicap della protagonista, semplicemente ci mostra il coraggio di una ragazza che, con o senza sedia a rotelle, è capace di tener testa alla vita, di amare, lottare, praticare sport con passione. E' un romanzo davvero bello "Prendimi per mano", una delle nuove pubblicazioni De Agostini che, ancora una volta, ci regala una lettura unica e dolcissima.

A presto!
xoxo
